Martedì, 27 Febbraio 2024 17:10

Le terme ellenistiche di Siracusa

Published in Archeoreportage

Oltre ai grandi monumenti che hanno reso celebre Siracusa, dal teatro greco all'anfiteatro romani, nel tessuto urbano sono presenti innumerevoli testimonianze archeologiche minori. Si tratta di siti che in alcuni casi sono tutt'altro che minori ma che per la loro posizione periferica e per la visibilità dei monumenti più famosi, sono spesso conosciuti non solo ai turisti ma anche ai Siracusani. Ne sono un esempio le terme di epoca ellenistica ubicate nei pressi delle vie Zappalà ed Agati, decisamente ignorate anche dai turisti più motivati.

terme ellenistiche DJI 0649m

Questo impianto termale venne scavato nel 1938 dall'allora soprintendente ai beni culturali Cultrera. Per diversi studiosi questo complesso termale segna il punto di massima espansione urbanistica dell'antica città di Siracusa. Le terme di epoca ellenistica decisamente non raggiungono la complessità dei futuri impianti romani ma, sebbene siano visibili solo le fondamenta, si ravvisano alcune delle caratteristiche costruttive tipiche dell'epoca: degli ambienti circolari, pavimenti in cocciopesto e una fornace esterna dove veniva riscaldata l'acqua che veniva poi portata nello stabiiimento dagli schiavi. Sono visibili anche diverse tombe in quanto le terme vennero costruite sopra una più antica necropoli, databile al V-IV sec. a.C. Diversi altri impianti termali sono visibili nel Siracusano: in città, presso Via Arsenale si conservano i resti del cd. bagno di Dafne, di epoca ellenistica. A Megara Iblea delle terme ellenistiche sono presenti nell'agorà mentre vicino Noto, nella Villa romana del Tellaro, le terme non sono state ancora individuate ma, con ogni probabilità, erano presenti.

  Terme ellenistiche, Siracusa - dettaglio
Terme ellenistiche di C.da Zappalà

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