Molti media online e tradizionali l'hanno definita la "cometa del secolo"! Magari si tratta di un titolo un po' sensazionalistico e acchiappaclick, considerando anche che il secolo corrente ha ancora parecchi anni davanti a sè. E' però innegabile che la cometa Tsuchinshan-Atlas, alias C/2023 a3 è sicuramente la cometa più luminosa degli ultimi anni, tanto che proprio in questi giorni al tramonto è visibile anche ad occhio nudo non solo il suo nucleo ma anche la coda. Non immaginiamoci nulla di luminosissimo ma con un po' di attenzione sul far della sera, guardando ad ovest la si può vedere. Nulla a che vedere però con le luminosissime Hyakutake e Hale-Bopp che stupirono nella seconda metà degli anni novanta del secolo scorso.
Cos'è la cometa Tsuchinshan-Atlas
In maniera poco poetica ma molto scientifica la cometa non è altro che un pezzo compatto di ghiaccio, roccia, polveri e gas proveniente dagli estremi confini del sistema solare, per l'esattezza dalla nube di Oort. Alcune comete sono periodiche, come la celeberrima cometa di Halley e ritornano ad intervalli ricorrenti. Altre invece hanno un'orbita tale da girare intorno al sole e passare vicino all terra solo una volta nel corso della loro esistenza. Tradizionalmente il nome di una cometa viene dato dal nome dei sui scopritori. Nel caso della nostra cometa non si tratta di persone fisiche (ormai avviene sempre più di rado) ma dell'osservatorio di Tsuchinshan in Cina e del satellite Atlas. La cometa ha già effettuato il suo incontro ravvicinato con il Sole (senza frammentarsi, rischio sempre presente) e adesso, dalle ore prima dell'alba è diventata visibile poco dopo il tramonto
Quando e come vedere la cometa (dalla Sicilia e da Siracusa ;) )
La cometa risulta adesso visibile subito dopo il tramonto e le regioni meridionali come la Sicilia risultano inizialmente favorite per una maggiore altezza sull'orizzonte che ne consente migliore visibilità. Quanto sarà luminosa la cometa è un mix dove entrano in gioco diverse variabili. La Tsuchinshan-Atlas ha già passato la massima vicinanza con la Terra e adesso va allontanandosi, diventando meno luminosa. Di contro però giorno dopo giorno la sua altezza in cielo aumenta, diventanto visibile ad un'altezza maggiore sull'orizzonte e per un tempo più lungo dopo il tramonto, in modo da avere migliore visibilità. Tra i fattori entra in gioco anche la Luna che sta diventando piena e crea parecchia luce fastidiosa. Probabilmente le migliori condizioni di visibilità si avranno (meteo permettendo) intorno a domenica 20 settembre o comunque all'inizio di quella settimana.
La cometa è visibile nella prima parte della serata, guardando verso ovest. Con un binocolo la si individua facilmente il batuffolo con la coda e in questi giorni è possibile vederla anche ad occhio nudo. Posizioni e mappe precise della Tsuchinshan-Atlas sono reperibili su vari media: riviste anche online come Sky & Telescope, software per PC gratuiti come Stellarium o applicazioni smartphone come Plan It pro.
Nella zona di Siracusa da cui ho effettuato gli scatti è bene trovare un punto con la veduta verso ovest sgombra, la penisola del Plemmirio ad esempio o l'inizio dei monti Iblei, verso Palazzolo Acreide.
Fotografare la cometa Tsuchinshan-Atlas
Ottenere una foto ricordo è piuttosto semplice, è sufficiente anche uno smartphone che permetta l'impostazione manuale dei parametri di scatto o una fotocamera digitale.
Necessario un treppiede per evitare il mosso nei lunghi tempi di esposizione sebbene alcune funzioni degli smartphone di ultima generazione permettono di evitare. Come parametri di scatto è importante la messa a fuoco all'infinito, un tempo di esposizione di 1 o 2 " (per evitrare le stelle mosse e strisciate) e un'alta sensibilità (iso 1600 o 3200). Con focali equivalenti a 100 mm si riesce a riprendere per intero nel contesto paesagistico. Con focali dai 200 mm in su si ottiene un primo piano della cometa e della coda o del nucleo. In questi giorni risultava visibile ed evidente anche l'anticoda, prodotta dalle polveri rilasciate dalla cometa nel suo spostamento in cielo. La coda di una cometa infatti non indica la direzione di movimento ma si trova invece sempre in direzione opposta al sole in quanto viene creata dal vento solare che sposta gas e polveri rilasciati dalla cometa nel suo avvicinarsi al sole.
Per foto di maggiori qualità occorreranno tecniche più complesse: treppiede e una serie di scatti da elaborare in stacking (anche con software gratuiti come Deep Sky Stacker), magari utilizzando anche delle pose dark e flat di calibrazione. Risultati ancora migliori si possono ottenere con una montatuta dotata di inseguimento siderale o addirittura avendo un telescopio che consente di inseguire il nucleo della cometa nel suo movimento tra le stelle.
Non aspettiamoci di vedere un fenomeno luminoso che copre metà del cielo ne il rapido passaggio di un oggetto con la coda. In pratica la cometa è visibile ad occhio nudo come un piccolo nucleo nebuloso, fermo in cielo e con una coda lunga diversi gradi.