Domenica, 22 Novembre 2020 19:49

Scegliere il primo drone fotografico

Published in Droni

 Fotocamera attaccata ad un aquiloneLa fotografia area è un settore di innegabile fascino. Poter riprendere dei paesaggi o dei monumenti da un'angolazione insolita o magari senza fastidiosi ostacoli davanti è un ambizione di molti fotografi, ancora più adesso che gli strumenti per poterlo fare sono disponibili sempre più a buon mercato. Sono lontani i tempi in cui in assenza di edifici elevati o rilievi naturali bisognava inventarsi scale o alte impalcature. Anche le tecniche utilizzate in passato da piccole nicchie di appassionati come appendere una fotocamera ad un pallone riempito di elio o ad un'aquilone sembrano ormai lontane anni luce. La possibilità poi di fotografare da un aereo da turismo o da un elicottero è sempre stata e rimane ancora oggi appannaggio di pochi. Come non resistere allora alla tentazione di provare la fotografia aerea utilizzando un drone?

I droni ormai sono in circolazione da un discreto numero di anni e hanno superato la prima fase pionieristica. Oggi sul mercato sono presenti tantissime offerte dalle caratteristiche più varie e per ogni fascia di budget. Alle marche più blasonate come DJI e Parrot si affiancano una miriade di ulteriori proposte. Alla fine anche io, dopo aver resistito per anni e alla fine di fronte al bombardamento pubblicitario e all'incrementato numero di droni in volo sopra le nostre teste, ho cominciato anche io a documentarmi per farmi una prima idea sull'acquisto di un drone per uso fotografico. Dopo un po' di letture e documentazione ho deciso di stilare un piccolo post riassuntivo, non scritto da un esperto bensì da un neofita con l'intento di trasmettere i primi elementi appresi. Una cosa della quale mi sono reso conto è che tutt'oggi è molto difficoltoso documentarsi in maniera chiara ed esaustiva in rete dove le informazioni oscillano tra siti specialistici, veri e propri magazine online che però trattano l'argomento in maniera molto frammentaria o troppo orientata verso l'high end, Youtuber che promuovono indiscriminatamente qualsiasi "macchina volante" pur di far vendere e guadagnare il loro obolo, forum che ormai sono passati di moda e pertanto vengono poco utilizzati oltre ad essere indicizzati pochissimo dai motori di ricerca e gruppi Facebook dove le informazioni si susseguono in maniera confusa e di difficile consultazione.

I consigli che seguono sono indirizzati a quanti stanno pensando di acquistare il loro primo drone, intendono spendere poco e hanno un interesse preminentemente foto-video per l'uso del drone. Via allora con quanto ho imparato sui droni:

1) Spendete poco

Molti appassionati di droni, forti della loro esperienza, ritengono che sia quasi inevitabile che il nostro primo drone finirà prima o poi per essere irrimediabilmente danneggiato a causa di qualche manovra maldestra nel prendere dimestichezza con il quadricottero. Un buon motivo per non investire troppo e optare per un modello che non ci faccia perdere un patrimonio in caso di incidente fatale per il drone.

Oltretutto, anche qualora fossimo così abili da non "incidentarlo", tutti i droni più economici hanno una tipologia di motori detti brushless che per la loro stessa concenzione tecnica hanno una vita piuttosto breve e prima o poi vi abbandoneranno. Su diverse pagine Facebook e forum ci sono utenti che consigliano come primo drone il DJI Tello. Confrontato ad altri droni di marche meno conosciute tale drone è sicuramente superiore da un punto di vista tecnico ma bisogna anche tenere in conto che il prezzo è nettamente superiore e non comprende il radiocomando. Il Tello va pilotato col proprio smartphone o eventualmente è possibile acquistare un radiocomando come accessorio aggiuntivo, facendone lievitare ancora di più il prezzo finale.

Alcuni dronisti consigliano di orientarsi da subito su modelli più costosi in quanto, grazie all'elettronica e ai sensori più sofisticati, si ridurrebbero le possibilità di schianto. Ma anche su questo punto è probabilmente meglio dare ascolto a quanti consigliano un drone basilare per cominciare e impratichirsi nel volo senza fronzoli. Se poi il volo sarà davvero la nostra nuova passione ci sarà sempre la possibilità di orientarsi verso modelli di quadricottero superiori.

Cartello di divieto per droni2) Documentatevi sulle leggi in vigore (prima dell'acquisto)

Sebbene si vedano ormai volare droni in ogni dove c'è una normativa molto stringente che riguarda gli scenari e le limitazioni di utilizzo dei droni: le aree dove è possibile volare, le altezza massime, la vicinanza di persone. Nei pochi anni di esistenza dei droni la normativa italiana è già cambiata diverse volte anche se dopo un primo periodo adesso sembra andare pian piano stabilizzandosi. Dall'1 gennaio 2021 l'ENAC ha comunicato l'adeguamento al nuove regolamento europeo per i droni. I droni vengono divisi in varie categorie specificando cosa è possibile fare e cosa no. Alcune categorie richiedono un patentino e/o una registrazione mentre le zone dove sono possibili i voli sono consultabili sul sito d-flight dopo essersi registrati. Tutti questi fattori e l'utilizzo futuro che intendiamo fare del quadricottero vanno sicuramente messi in conto. In ogni caso è vietato superare i 120 m di altezza. In zone industriali, corridoi aerei e nella maggior parte delle riserve naturali vige il divieto assoluto di volo.

3) Documentatevi sul peso del drone che andrete ad acquistare

In base al nuovo regolamento i droni sotto i 250 g di peso non prevedono restrizioni eccessive o patentini che invece diventano obbligatori sopra questa categoria. Molti droni anche economici superano il peso base di 250 gr. Inoltre il drone deve avere il marchio CE per non rischiare di andare in un'altra categoria.

Drone pieghevole Mavik 24) Valutate le dimensioni in base all'utilizzo che ne farete

I quadricotteri in foto sembrano tutti uguali ma in realtà le dimensioni sono molto variabili. Inoltre in questi ultimi tempi si stanno sempre più diffondendo i droni pieghevoli. Se il vostro uso sarà essenzialmente nei pressi di casa o in luoghi raggiungibili con l'auto il fattore dimensioni è secondario. Se invece intendete portarlo con voi in escursione vale sicuramente la pena di orientarsi su modelli pieghevoli.

5) Acquistate anche diverse batterie di ricambio

La durata in volo di una batteria è molto esigua. Una decina di minuti per i droni economici, una trentina per i modelli molto costosi. Al momento dell'acquisto conviene fornirsi direttamente di batterie di ricambio anche perchè i tempi di ricarica sono piuttosto lunghi. Il radiocomando viene alimentato da pile standard.

6) Optional

A seconda del modello e del prezzo i droni possono essere dotati di Gps e/o altri sensori che però probabilmente in un drone per il battesimo dell'aria non sono fondamentali. Ricordate invece che praticamente nella totalità dei modelli video è necessario disporre di uno smartphone su cui andrà installata un'app per attivare ulteriori funzionalità del dispositivo. Per tale motivo oltre alla durata delle batterie del quadricottero bisogna anche assicurarsi di avere una batteria abbastanza carica nello smartphone.

7) Videocamera: scegliamo con attenzione

Lo scopo dei droni ricreativi prodotti oggigiorno non è solamente video-fotografico. Esistono droni privi di supporto video o droni "da corsa". In questo sito e in questa pagina ovviamente diamo per scontato che il maggior interesse nell'utilizzo del drone sia quello fotografico. I modelli di droni provvisi di una propria videocamera sono ormai tantissimi. La qualità foto-video sarà ovviamente commisurata al basso prezzo del drone ma ciò non toglie che possiamo comunque cercare di tirare fuori il meglio da quello che il nostro budget ci consente. Sicuramente è consigliabile orientarsi su un modello almeno Full HD se non 4K. La maggior parte dei droni prevedono la possibilità di inserire una scheda Micro SD per la registrazione. Sebbene vi sia la possibilità di registrare il segnale anche sullo smartphone è probabile che questa "registrazione a distanza porti ad un ulteriore decadimento. Attenzione poi, in base ai vostri interessi al campo inquadrato dall'obiettivo e alla possibilità di variarne l'inclinazione in base alle vostre preferenze. I droni più costosi hanno anche un gimbal stabilizzato o una stabilizzazione elettronica cosa a cui bisogna purtroppo rinunciare nei modelli base. Nell'acquisto prestate anche attenzione al modello esatto e alla descrizione dell'articolo in quanto molte case mettono in commercio droni identici ma con caratteristiche diverse in quanto a risoluzione della videocamera o optional come il gps.

Terminiamo qui questa breve carrellata con alcuni consigli per valutare l'acquisto del primo drone economico. Personalmente negli ultimi mesi ho valutato l'acquisto di un primo drone tra diversi modelli: Il leggerissimo Ryze Tello, scartato principalmente per i costi al pari del Parrot Mambo Fly. Le offerte su vari store da Amazon a Bangood sono tantissime al pari delle marche: Snaptain, Potensic, Goolsky ecc. E' praticamente impossibile trovare recensioni affidabili e comparazioni tra i tanti modelli sia nei siti e canali Youtube dedicati al settore che tra le reviews degli store. In realtà le caratteristiche, nella stessa fascia di prezzo sono abbastanza simili. La mia scelta per il budget a disposizione si è ridotta a poche possibilità possibilità:  l'Eachine E511 o E520 o il Visuo S816. Spero di poter presto pubblicare anche una recensione con le prime impressione. Resta chiaro che la qualità di quanto si compra è sempre proporzionale alla cifra spesa e, con un costo di poche decine di euro il mercato odierno offre dei droni leggeri ma instabili nel volo, con videocamere spesso mediocri e con una prospettiva di vita molto limitata ma come specificato nel costo del post, per cominciare a prendere dimestichezza con il volo si tratta comunque di una buona opzione.

Drone Eachine e520 

 

Photo credits: Wikicommons | Richard Smith/Wikicommon | Martin Kraft, MJK49751 Outer Banks, CC BY-SA 4.0 | Simon Waldherr, CC BY-SA 4.0

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